Due continenti ai fornelli

Il libro Julie&Julia rappresenta una sorta di trait d'union tra l'arte culinaria francese e americana, due mondi apparentemente distanti. Francia e Stati Uniti sono due Paesi che hanno vissuto di immigrazione e la commistione di tante etnie diverse ha creato panorami gastronomici quanto mai vari dei quali vale la pena di fare una panoramica.

Partiamo dalla Francia...
Fonte: http://www.histoire-en-questions.fr
La cucina francese nasce alla fine del medioevo e si sviluppa durante il ‘600 nelle cucine dei palazzi nobiliari. Dopo la rivoluzione francese tutti i cuochi degli aristocratici, rimasti senza lavoro, aprono i primi ristoranti dove danno prova della loro preziosa esperienza acquisita nelle cucine dei grandi palazzi e iniziano a delinearsi i canoni tipici della gastronomia d’oltralpe. 
Fonte: www.latabledarc.com
Una vera e propria gastronomia francese non esiste se non in quanto composizione di tante variopinte espressioni regionali così diverse tra loro. Così si apprezzano, ad esempio, la Normandia per i suoi formaggi, su tutti Calvados, Brie, Roquefort e Camembert, la Bretagna patria delle crêpes ma nota anche per pesci e crostacei, la Lorena per la Quiche Lorraine, la regione del Perigord per le sue preparazioni di carni di volatili come oche e anatre e per il foie gras, la Costa Azzurra per i piatti di pesce, la regione di Champagne per l'omonima metodologia di  vinificazione, prima al mondo. In altre parole, ce n'è per tutti i palati! 
Elemento costante che accomuna piatti e regioni diverse è rappresentato dalle salse, a base di maionese o besciamella, unita a verdure, che accompagnano sempre qualunque piatto di carne o di pesce. In alcune regioni dove è stata più forte l’influenza della componente nordafricana e asiatica molte pietanze si sono arricchite di profumate spezie ed esotici colori.  Tra i dolci tipici non si può non citare le viennoiseries, dolci da forno la cui realizzazione si avvicina molto a quella del pane. Ne sono un esempio le brioche, i croissant, il pain au chocolat. 
Fonte: www.cromimi.com
Il termine viennoiserie deriva dalla circostanza che questi dolci sarebbero stati importati, secondo la leggenda, da un ufficiale austriaco in congedo che nel XIX secolo decise di aprire una pasticceria viennese nella parigina Rue de Richelieu. La viennoiserie si distingue dalla pâtisserie, che invece comprende dolci alle creme. Altro dolce molto comune e amato dai francesi è la tarte tatin, una torta di mele rovesciata, inventata alla fine del XIX secolo dalle sorelle Tatin. 


...fino agli Stati Uniti d’America

L’origine della cucina americana è da ricercarsi nella collaborazione e nella coesistenza di tante tradizioni e usanze gastronomiche, ereditate dalle influenze migratorie avutesi lungo i secoli. La gastronomia diventa così simbolo di una coesistenza, dell'unione sul territorio statunitense di varie genti, a partire dai nativi americani.
Fonte: laughingsquid.com
La gastronomia americana è famosa per due elementi principali: le proporzioni esagerate e gli hamburger, fatti con ogni tipo di carne. Ma vi è di più. La vastità del territorio e dei climi che si stagliano sulla superficie del continente, fanno degli Stati uniti una fucina di gastronomie unica al mondo. La cucina varia sostanzialmente da una regione all’altra, ad esempio nel New England, una delle regioni più settentrionali degli Stati Uniti, troviamo molti piatti a base di pesce e prodotti caseari, grazie alla tradizionale attività della pesca e alle ricche fattorie delle regioni interne; nel New Hampshire e ancor di più nel Maine si possono gustare piatti tipici a base di aragosta, come il lobster roll; il Massachusetts è conosciuto per i pesci freschi ma anche per la frutta come mele e cranberries di cui gli Stati Uniti sono i maggiori produttori al mondo; Il Vermont è conosciuto per essere uno dei maggiori produttori di formaggio tipo cheddar, che si differenzia dall'originale inglese del Somerset per essere più chiaro e soffice; nel Maryland si trova la crab cake, una torta di granchio, celebre per la qualità dei granchi della baia di Chesapeake famosi in tutto il mondo per il loro particolare colore blu. Spostandosi verso gli stati del sud si trova una cucina differente, in Kentucky ad esempio i piatti più comuni sono rappresentati dal pesce gatto fritto, pane di mais, pomodori verdi fritti, fagiolini verdi e cavoli. Da non dimenticare la Clam Chowder, tipica di San Francisco, una zuppa di pesce solitamente a base di vongole e patate servita all'interno di un panino scavato, o il sandwich Hot Brown, carne di tacchino e bacon e ricoperto di una tipica salsa Mornay, simile alla besciamella, tipico di Louisville.
Fonte: divaq.ca
L'elemento unificante della cucina nordamericana è il barbecue. Negli Stati Uniti è d'obbligo e quasi tutti ne possiedono uno. Nell'immaginario collettivo l'americano medio viene ritratto davanti al barbecue, prerogativa dell'uomo di casa, ad arrostire ogni genere di carne. Questa in definitiva rappresenta l'elemento alla base dell'alimentazione degli Stati Uniti. Lungi da considerazioni di natura salutistica, la carne viene spesso accostata a quello che negli USA è il condimento per eccellenza, il burro. 

Altro elemento che distingue nettamente la cucina americana da quella mediterranea è la complessità dei piatti. In Nordamerica si condisce praticamente ogni piatto, soprattutto la carne, e in ogni stato esistono decine di salse diverse, più o meno speziate, che spesso diventano parte integrante dei cibi che vengono consumati.

Sitografia: http://it.rendezvousenfrance.com/it, http://www.ciboamericano.it/, www.worldfood.it/category/aree-geografiche/.../cucina-statunitense/.

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